DAZN blocca la condivisione dell’abbonamento

Secondo le recenti notizie, già a partire da metà dicembre, DAZN non darà più la possibilità di utilizzo dell’abbonamento di due dispositivi su un solo account.

Se fino a questo momento gli appassionati di Serie A potevano sfruttare dello stesso account DAZN per vedere le partite da due device diversi, è probabile che la situazione muterà.

Per il momento, non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte della piattaforma. Ad ogni modo, nel caso in cui la modifica venisse apportata, questa varrebbe tanto per i futuri abbonati che per gli attuali sottoscrittori. In quest’ultima ipotesi, gli abbonati avranno 30 giorni di tempo per scegliere se accettare le nuove disposizioni o recidere il contratto.

Perchè la scelta di DAZN?

Laddove le voci siano vere, tale scelta verrebbe fatta per contrastare l’utilizzo fraudolento della piattaforma. Intatti, risulta che da settembre, oltre il 20% delle condivisioni, avvenivano contemporaneo a partire da dispositivi situati in regioni differenti.

Il Codacons risponde

La decisione di DAZN ha richiamato l’attenzione dell’Agcom e dell’Antitrust. In particolare, il Codacons, ha deciso di presentare esposto all’Autorità per le comunicazioni e per la concorrenza, al fine di accertare la correttezza dell’azione intrapresa.

«Se sarà confermata la decisione di Dazn di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali e bloccare l’accesso ai contenuti in contemporanea da due device, si potrebbe profilare un danno per quegli utenti che hanno attivato abbonamenti sulla base di condizioni su cui ora Dazn fa marcia indietro. Se da un lato è comprensibile l’esigenza di combattere la pirateria, dall’altro è innegabile che modificare le regole del gioco dopo che gli utenti hanno accettato le condizioni proposte dalla società e siglato gli abbonamenti potrebbe configurare una violazione delle norme civilistiche e del Codice del Consumo, con una conseguente lesione dei diritti dei consumatori»

Codacons

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