Elezioni 2024, l’intelligenza artificiale scova le fake news

La tecnologia in soccorso della verità e del corretto svolgimento delle elezioni del 2024 in tutto il mondo. Ecco come l’intelligenza artificiale scova le fake news e come può contribuire a limitarne la proliferazione.

Elezioni 2024, l’intelligenza artificiale monitora le fake news

Uno degli argomenti più attuali, pericolosi e dibattuti del mondo d’internet e dei social network, sicuramente, è quello legato alle fake news. Queste proliferano nel web generando disinformazione e alimentando dubbi e perplessità negli utenti.

Non solo, possono anche incanalare il pensiero delle persone in una direzione, manipolandone il giudizio con notizie che però sono false. Per anni si è cercato di combattere questo fenomeno, anche se con scarsi risultati.

Il tutto diventa molto più pericoloso quando gli argomenti sono prioritari, pensiamo alla salute ad esempio, ma anche alla politica. Per questo motivo, è particolarmente importante l’impatto dell’intelligenza artificiale, che per le elezioni del 2024 promette di tenere traccia delle fake news.

Quest’anno le urne saranno aperte in diverse parti del mondo. Bangladesh, Pakistan, India, Taiwan e Indonesia hanno già votato. Messico, Sud Africa e altri ancora saranno chiamati a farlo nei prossimi mesi senza dimenticare il Parlamento Europeo e le presidenziali degli Stati Uniti.

Appuntamenti fondamentali che potrebbero cambiare la storia del mondo, per questo è necessario che le informazioni siano vere e non create ad hoc. La no-profits Rest of World ha lanciato il “2024 AI Elections Tracker”, per monitorare le fake news e quanto circoleranno nel corso delle elezioni di quest’anno.

Cos’è il “2024 AI Election Tracker”

Come abbiamo anticipato, il “2024 Ai Election Tracker” è stato lanciato dalla no-profits Rest of World, e ha come scopo il monitoraggio delle fake news e il loro impatto nel corso delle elezioni nel 2024. Si possono trovare ulteriori notizie sul sito ufficiale, certo è che sarà uno strumento molto utile per il presente e per il futuro.

Particolare attenzione verrà data ai “Paesi al di fuori dell’Occidente”, dove la disinformazione, se possibile, è ancora più presente e costante. I contenuti presi in esame spaziano dai testi ai video, dalle foto agli audio, generati sia dai candidati che dalle terze parti.

Il progetto è già iniziato, dato che le urne sono state aperte in diversi Paesi, e proseguirà per tutto l’anno in corso.

Quali sono i casi già registrati

Molto interessante scoprire quali sono i casi già registrati, dato che i contenuti circolano da un po’ di tempo e che hanno generato milioni di visite. Il primo tra tutti è un video diffuso su X (ex Twitter) e condiviso ripetutamente su WhatsApp e ha come protagonista Donald Trump.

Quest’ultimo, nel contenuto visuale esprime supporto all’ex primo ministro del Pakistan Imran Khan, attualmente agli arresti, promettendogli il rilascio nel caso di una sua vittoria alle presidenziali USA.

Sono state individuate alcune anomalie nel movimento delle labbra e ripetizione dei frame video. Insomma, si tratterebbe di una fake news come anche confermato da Usa Today. Stessa cosa nel caso di Eminem che sostiene un partito del Sud Africa, di un politico in India che recita in una sitcom televisiva e altro ancora.

Leggi anche: Nasce in California il primo ristorante gestito interamente dall’IA

Leggi anche...
Le Fonti – TV Tech
Le Fonti Awards
TOP 50 Libro d’Oro 2023 2024
I più recenti
Samsung dà il via alla campagna olimpica e paralimpica per i Giochi di Parigi 2024
Alphabet, casa madre di Google, supera i 2 trilioni di dollari di capitalizzazione di mercato
La prima maestra creata dall’IA: come potrebbe cambiare la scuola
Come funziona Meta AI: l’assistente virtuale di WhatsApp, Facebook e Instagram

Newsletter

Iscriviti ora per rimanere aggiornato su tutti i temi inerenti l’ambito tecnologico.