Think Global Export Digital: alleanza tra Google e il ministero degli esteri

Avvio a “Think Global Export Digital”, il programma di accelerazione per creare esperti in internazionalizzazione d’impresa e per promuovere il Made in Italy.

Con l‘obiettivo di sostenere le piccole e medie imprese italiane, ha avvio il programma “Think Global Export Digital” la collaborazione tra Google e il Ministero degli Affari Esteri.

Cosa prevede il percorso

Assieme ad una serie di iniziative e strumenti offerti da Google alle imprese, il percorso di formazione proposto, prevede l’aiuto da parte di professionisti di internazionalizzazione d’impresa nei confronti di imprese online anche all’estero.

Come si legge in un recente post della società Mountain View:

“Per aiutare le aziende a trarre il massimo vantaggio da questa trasformazione, e per supportare il sistema produttivo italiano da qualche anno Google ha reso disponibile Market Finder. [Quest’ultimo è] uno strumento senza costi che permette alle piccole e medie imprese di identificare quali sono i Paesi con il maggiore potenziale per l’esportazione dei propri prodotti”.

Il programma di “Think Global, Export Digital” viene messo a disposizione dei D-Tem nelle prossime settimane dal Ministero degli Affari Esteri attraverso i propri canali.

L’obiettivo, è quello di fornire ai professionisti D-Tem gli strumenti necessari per portare le imprese online anche all’estero, e per migliorare le attività delle aziende tramite una strategia di internazionalizzazione digitale. Inoltre, Google è pronto ad avviare “Think Global” su larga scala in collaborazione con Economist Impact, e raccontare come grazie alla digitalizzazione, gli investimenti delle aziende nei mercati esteri implichino nuove opportunità di crescita.

Il lavoro dell’intelligenza artificiale

Da non dimenticare è l’introduzione dell’intelligenza artificiale, che grazie ad un test, permette il calcolo dell’ “Export Readiness Score”, un metodo che aiuta ad identificare il livello di preparazione di un’azienda per l’export e fornisce eventuali raccomandazioni personalizzate per accelerare il proprio percorso di internazionalizzazione.

Google e l’Italia

Questa non è certamente la prima iniziativa intrapresa da Google in Italia a supporto delle piccole e medie imprese. Si pensi al progetto Eccellenze in Digitale del 2014 o al più recente Italia in Digitale, volto a supportare oltre un milione di imprese e persone, nel processo di digitalizzazione (come Google Trends, Grow My Store e Think with Google) e programmi di formazione.

Nuovi progetti in casa Google

Tra le ulteriori novità annunciate da Google, si è parlato anche di sistemi per l’online advertising, nell’ottica di voler dire addio alla soluzione FLoC a favore del nuovo “Topics“, che a breve verrà testato su Chrome.

“FLoC, nel corso dei primi test, non ha fornito i risultati sperati e questo cambio da parte di Google non è una sorpresa, Siamo perfettamente consapevoli che la strutturazione di dati correlati a topic attraverso segnali contextual è una strada percorribile. Tuttavia un approccio consumer first richiederà una soluzione basata sul consenso. Mentre per la privacy, l’ultima mossa di Google sembra essere stata ideata unicamente per soddisfare gli interessi di un solo browser. Non tenendo in considerazione le esigenze dei consumatori o dell’open internet”.

Rohini Sen, Global Head dell’Audience Intelligence and Measurement di Quantcast
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