Realtà virtuale, il visore di Apple fa discutere: ecco perché

Sono trascorsi alcuni anni da quando Apple ha annunciato il suo visore di realtà virtuale. Ora è finalmente stato presentato e sembra pronto a sbaragliare la concorrenza. Fa però discutere il prezzo di lancio.

Apple presenta il suo visore di realtà virtuale

Nell’importante palcoscenico dell’ultima WorldWide Developers Conference, Apple ha stupito tutti annunciando di fatto il suo primo visore per realtà aumentata e realtà virtuale.

Con grande stupore, dopo che i rumors per mesi hanno asserito che si sarebbe chiamato Reality Pro, il mondo ha scoperto quale sarà il suo vero nome: Vision Pro. Anche il sistema operativo non si chiamerà xrOS, come avevano predetto le indiscrezioni, si chiamerà infatti VisionOS.

Per come è stato descritto, il visore di Apple non dovrebbe aver alcun rivale, almeno per il momento, né in fatto di design né per quanto riguarda le prestazioni. I test sono stati ultra positivi, anche oltre le aspettative e ora tutti attendono il lancio a livello globale.

Il prezzo fa discutere

Tutto come previsto, dunque, Apple Vision Pro è pronto a sbaragliare la concorrenza e a imporsi sul mercato dei visori. C’è però un dettaglio, che un dettaglio non è, che sta facendo parecchio discutere, sia tra gli addetti ai lavori che tra i possibili acquirenti: il prezzo.

Infatti, considerando il prezzo medio con cui vengono proposti attualmente i visori di fascia medio bassa, ovvero tra i 250 e i 450 euro, la cifra che raggiunge Apple è ben più consistente.

Anche paragonandola a quelli sul mercato di fascia medio alta il paragone non regge, questi attualmente si aggirano tra i 1.500 e i 1.700 euro. Apple Vision Pro verrà messo sul mercato a un costo pari a 3.499 dollari, circa 3.270 euro.

Un prezzo molto alto che da un lato viene giustificato dalla qualità, dal design e dalla certezza del marchio, dall’altro esclude una buona fetta di consumatori.

Il visore ha ancora qualche difetto

Nonostante i test siano tutti positivi e convincenti, non mancano però i difetti che Apple deve limare prima di mettere sul mercato il suo nuovo prodotto. Secondo quanto riportato su The Verge, nel corso della dimostrazione sono apparse bande di colore verde e viola.

Non è ancora chiaro se questo sia dovuto a un’approssimativa preparazione in vista della presentazione o se ci fossero altri motivi. Quello che comunque è chiaro è che al momento del lancio definitivo, anche in virtù del costo, ogni difetto dovrà essere eliminato.

I pregi del prodotto

Qualche difetto, certo, ma anche molti pregi. Il visore di Apple si è fatto apprezzare per molti motivi, soprattutto per lo schermo trasparente. Grazie alla funzionalità “passthroug video”, l’utente può vedere l’ambiente reale senza rimuovere il dispositivo. Questo accade perché lo schermo diventa trasparente dando al dispositivo la possibilità di funzionare in realtà aumentata.

Le mani e le braccia degli utenti diventano puntatori per spostare e toccare le icone e per aprire programmi. Safari, foto, Face Time e molto altro ancora, il tutto supportato da questo nuovo dispositivo che ha le funzionalità di un computer in miniatura. È stato presentato questo e molto altro all’evento, generando grande entusiasmo tra tutti i presenti.

Quando arriva

Un dispositivo pronto a rivoluzionare la tecnologia della realtà virtuale, e pronto a inserirsi di prepotenza nella vita di tutti. Non è ancora chiaro quale sarà il suo impatto, se rimarrà un oggetto puramente ludico o se troverà la giusta funzionalità, sarà però un oggetto sicuramente ambito.

Il costo rimane un limite, ma il mercato europeo avrà il tempo di abituarsi all’idea dato che Apple Vision Pro sarà acquistabile dall’inizio del 2024 ma solo nel mercato americano.

Leggi anche: Metaverso, Meta e Apple sono pronte alla svolta

Leggi anche...
Le Fonti – TV Tech
Le Fonti Awards
TOP 50 Libro d’Oro 2023 2024
I più recenti
Alphabet, casa madre di Google, supera i 2 trilioni di dollari di capitalizzazione di mercato
La prima maestra creata dall’IA: come potrebbe cambiare la scuola
Come funziona Meta AI: l’assistente virtuale di WhatsApp, Facebook e Instagram
DeFi Lens introduce un’IA generativa avanzata per l’analisi tecnica

Newsletter

Iscriviti ora per rimanere aggiornato su tutti i temi inerenti l’ambito tecnologico.