Facebook e Instagram a pagamento: ecco da quando

Facebook e Instagram a pagamento? Sì, ma non per tutti. Ecco che costa sta accadendo e qual è la situazione attuale.
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La notizia era nell’aria e alla fine è anche arrivata, Facebook e Instagram diventano a pagamento ma solo per alcuni utenti. Ecco da quando e chi dovrà pagare l’abbonamento per i social network.

Facebook e Instagram a pagamento

L’implementazione dei piani a pagamento in Italia è iniziata, anche se il rollout sembra essere graduale poiché solo alcuni utenti hanno ricevuto notifiche riguardanti l’abbonamento a pagamento. È importante però fare subito alcune precisazioni, poiché non ci sarà alcun obbligo di abbonarsi.

Infatti, come ha già ampiamente spiegato Meta, chi s’impegnerà nel pagamento potrà utilizzare Facebook e Instagram senza vedere alcuna inserzione. Il costo è pari a 12,99 euro al mese per chi utilizza i social su smartphone, mentre sarà di 8,99 euro per chi si affida ancora al browser su web.

Per quest’ultima categoria Meta inoltre precisa che le “informazioni personali degli abbonati non saranno usate per le inserzioni”, dunque l’abbonamento non azzererà solo la visione delle pubblicità, ma aumenterà anche la privacy e la sicurezza degli utenti.

Un cambiamento molto importante che rivoluziona il mondo dei social network, che negli ulti anni spesso si è retto sul pagamento degli utenti d’inserzioni e pubblicità. Nei prossimi mesi Meta analizzerà i dati, tra chi si abbonerà e chi invece, al contrario, manterrà inalterata la sua situazione.

Per il momento la decisione del colosso americano ha suscitato diverse reazioni, ma è importante fare chiarezza poiché in merito sembra esserci molta confusione.

Cosa succede a chi non si abbona

Si potrà dunque scegliere se pagare o meno, ma qual è la differenza? Coloro che scelgono di utilizzare gratuitamente Facebook e Instagram avranno comunque accesso alle piattaforme, ma saranno sottoposti a inserzioni personalizzate. L’avviso di Meta spiega che gli utenti scopriranno prodotti e marchi tramite pubblicità personalizzate, mentre le informazioni personali verranno utilizzate per tali inserzioni.

Questa è dunque la grande differenza tra le due tipologie di utenti, e nel mentre si inizia già a vociferare dell’introduzione delle inserzioni anche su Whatsapp. Anche questo potrebbe avvenire nei prossimi mesi, con buona pace degli utenti che potrebbero vedere passivamente le pubblicità.

Le reazioni degli utenti

L’introduzione dei piani a pagamento ha suscitato diverse reazioni tra gli utenti di Facebook e Instagram. Alcuni apprezzano l’opportunità di eliminare le pubblicità e di proteggere la propria privacy pagando un abbonamento mensile.

Altri, invece, si chiedono se questa decisione crei una disparità tra gli utenti con abbonamento e quelli che continuano a utilizzare gratuitamente i social network con pubblicità. Inoltre, alcuni temono che l’introduzione dei piani a pagamento possa portare a una diminuzione dell’attenzione da parte di Meta sulle funzionalità gratuite per gli utenti non paganti.

In qualunque caso, la decisione di Meta d’inserire un’opzione a pagamento è rivoluzionaria nel mondo dei social network, e attorno a sé ha creato discussioni e dibattiti. Inoltre, non tutti hanno realmente compreso di che cosa si tratti, molti utenti sono convinti che l’abbonamento verrà esteso e reso obbligatorio, cosa che invece non dovrebbe avvenire.

Leggi anche: Protezione dei dati nell’era digitale: un imperativo per la sicurezza e la privacy

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